9 GENNAIO – Seminario di Aggiornamento di Storia della Danza: Il Seicento coreico

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Descrizione

A CHI SI RIVOLGE:

Danzatori, Insegnanti di danza  e Musica

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO IN STORIA DELLA DANZA IN “Il Seicento coreico”

Il Seicento è un secolo di passaggio, pieno di contraddizioni che nascono tra forze contrastanti: fra classicismo e scienze nuove, fra innovazione e conservazione. In questo periodo in Europa si assiste alla crisi di numerose corti cinquecentesche e a un progressivo allargamento della sfera d’influenze spagnole. Anche nelle nostre corti si respira un clima d’instabilità politica ed economica. In questo contesto storico-culturale aumenta fortemente l’interesse per le arti dello spettacolo al cui interno si accentuano gli elementi già presenti nel Cinquecento come il gusto per il movimento e per gli apparati scenici. Nel Seicento la cultura dello spettacolo conosce uno sviluppo senza precedenti diventando strumento di comunicazione e di educazione. In particolare, la danza in questo periodo diventa una sorta di linguaggio privilegiato. Essa, insieme alla musica e al canto, primeggia soprattutto all’interno degli intermedi. In generale, l’evento spettacolare ha come fine sbalordire il pubblico con giochi scenici, movimenti aerei ed effetti speciali creati da ingegnose macchine. Sia nell’ambito dilettantistico che in quello professionistico dei comici dell’arte, si assiste ad un proliferarsi di spettacoli ed eventi festivi con modalità non molto diverse rispetto a quelle del secolo precedente. Tra le novità troviamo la sempre meno centralità dell’aristocrazia all’interno dell’evento festivo e spettacolare.  Accanto alla committenza delle corti nascono infatti i teatri pubblici per iniziativa di privati, essi emancipano l’attività teatrale dalla circostanza eccezionale della festa. Si divulgano altre forme di spettacolo al di fuori della corte: melodrammi e spettacoli dei Comici dell’Arte. Quest’ultimi assumono l’iniziativa di affittare spazi, le cosiddette “stanze” a pagamento dove esibirsi e ricavare un profitto dalla loro attività. Accanto ad essi nascono nuove figure del professionismo teatrale dotati di competenze specialistiche come l’interprete del bel canto all’interno dei melodrammi. Per tutto il Seicento la corte francese è protagonista di nuove danze aristocratiche e splendori teatrali in cui la danza assume sempre più rilievo. L’arte e la cultura glorificano la corte del re Luigi XIV che avvia una politica di regolamentazione che nel migliore dei casi sfocia nella creazione della prima Académie Royale de Danse. Il primato italiano si sposta ora in terra francese.

 

Docente: Prof. Fabiola Pasqualitto
Ore 9.00

Al termine verrà rilasciato un attestato di aggiornamento

Insegnanti

Docente Prof. Fabiola Pasqualitto
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